TECNOLOGIE e ANALISI

I macchinari e le tecnologie di ultima generazione utilizzati dal laboratorio ENOCOFI Srls di Montespertoli, garantiscono risultati affidabili per le analisi di vino, uva, mosto, prodotti enologici e ausiliari tecnologici, bevande alcoliche e analcoliche, olio di oliva, acqua e suolo

Foto di Hans Reniers per Unsplash

La stabilizzazione tartarica è legata ai fenomeni di precipitazione causati dal potassio e dall’acido tartarico presenti nel vino che entrando in contatto possono creare problemi di precipitazioni di bitartrato di potassio. Questa precipitazione è un processo lento che può avvenire in cantina dopo la fermentazione del mosto o direttamente in bottiglia, dopo l’imbottigliamento del vino, una volta che il vino raggiunge gli scaffali delle enoteche. Questo fenomeno non provoca alcun danno organolettico nel vino ma sicuramente, dal punto di vista visivo, il prodotto non è considerato di qualità e non è accettato da un consumatore ed un mercato sempre più esigente.

Tramite Easy Check, un analizzatore ultracompatto che richiede solo energia elettrica per il corretto funzionamento e per il raffreddamento del campione, ci permette di misurare la stabilità tartarica del vino.
Il principio di funzionamento dell’Easy Check è quello di favorire la precipitazione del tartrato di potassio aggiungendo THK in eccesso. La misurazione della stabilità si ottiene dalla determinazione del delta di conducibilità elettrica (conducibiltà iniziale – conducibilità finale) del vino a diverse condizioni di temperatura.

La stabilita calcica è legata ai fenomeni di precipitazione causati da elevati tenori di calcio presenti nel vino che possono comportare la formazione di Sali che, in particolari condizioni di sovrasaturazione, tendono a precipitare causando l’intorbidimento del vino con deposito cristallino.

Easy check sfrutta la temperatura di saturazione del vino in questo modo limita l’azione inibente dei fattori che contrastano la precipitazione del calcio tartrato per valutare la stabilità calcica di un vino, in tempi molto ridotti.

Analizzatore enologico robotizzato multiparametrico Flessibile Random Access: può eseguire cioè in totale autonomia tutte le operazioni previste dalle varie procedure analitiche manuali.
Come funziona: Il braccio campionatore provvede al prelievo del campione, alla sua diluizione (se previsto dalla metodica) ed al prelievo dei vari reagenti presenti all’interno delle tanichette. Il campione ed i reagenti vengono inseriti all’interno della cuvetta di reazione dove, a temperatura costante e controllata permangono il tempo necessario al completo sviluppo della reazione.

Il prodotto di reazione sviluppatosi viene letto alla lunghezza d’onda programmata e l’assorbanza registrata viene espressa in concentrazione attraverso appropriati algoritmi di calcolo.

Metodo per determinare il contenuto alcolico di un vino mediante distillazione in corrente di vapore. Il distillato che otteniamo è una miscela di acqua e etanolo dalla cui densità misurata con il DENSIMETRO KEM è possibile calcolare il titolo alcolometrico del vino.

Una centrifuga da banco che ci permette di separare due elementi di densità diversa all’interno di una soluzione oppure per separare una componente solida da una liquida. Poiché accelera la separazione tra corpi di diversa densità attraverso dell’accelerazione centrifuga.

Uno strumento da banco ideale per eseguire con precisione la più ampia gamma di titolazioni potenziometriche. E’ dotato di elettrodo pH e ed elettrodo doppio platino per la determinazione del pH, Acidità totale, Solforosa Libera e Totale (metodo ripper shmitt). Inoltre grazie agli autocampionatori a 16 posizioni permette di analizzare un elevato numero di campioni.